Fernando Alonso e’ stato duramente penalizzato di 20” dai commissari per la sua manovra di difesa su Russell che ha provocato l’uscita di pista della Mercedes a tre giri dalla fine della gara.
Una penalizzazione eccessiva siamo seri. Non e’ stato un brake test come dice qualcuno ma una manovra difensiva. Furba certo. Al limite. Certo. Pericolosa? No, non peggio di altri comportamenti.
Fernando ovviamente ha commentato a modo suo: “Sono stato un po’ sorpreso dalla penalità a fine gara sul modo in cui dovremmo affrontare le curve o su come dovremmo guidare le auto da corsa”
“In nessun momento vogliamo fare qualcosa di sbagliato a queste velocità. Credo che senza la ghiaia in quell’angolo, in qualunque altro angolo del mondo non saremo mai nemmeno indagati. In F1, con oltre 20 anni di esperienza, con duelli epici come Imola 2005/2006/ Brasile 2023, cambiare traiettoria di gara, sacrificare la velocità in entrata per avere buone uscite dalle curve fa parte dell’arte del motorsport. Non guidiamo mai al 100% in ogni giro di gara e in ogni curva, risparmiamo carburante, gomme, freni, quindi essere responsabili di non rendere ogni giro uguale è un po’ sorprendente”.
Io sto con Alonso. La sua non e’ stata una manovra scorretta ma una manovra furba. Non possiamo togliere ai piloti la possibilità di difendersi. Non possiamo svuotare la Formula 1 dai duelli che sono il sale di questo sport.
E’ ipocrita sfruttare le immagini del duello di Digione tra Gilles e Arnoux per promuovere l’epicita’ della F1 e poi sanzionare Alonso con 20” di penalità.
Mi spiace contraddirla ma il duello Gilles Arnaux non c’entra proprio niente con quello che ha fatto Alonso Domenica.
In quel caso ci sono due piloti che vanno al limite dei propri mezzi con staccate da cineteca da parte di Gilles in fondo al rettilineo, nessno dei due ostacola l avversario anticipando le frenate.
Quella di Alonso è una scorrettezza (O come la chiama Lei una furbata).
In quella epico duello di tanti anni fa, di furbate non c’è ne sono state, ma solo la voglia di due piloti di arrivare prima dell altro, sfruttando il proprio mezzo al limite.
Ha ragione Matteo ho cercato di estremizzare per rendere l’idea. Io vedo piu’ una furbata di una scorretteza